La parola del 13 Novembre per il Laboratorio “Esprimersi Scrivendo” a cura di MariaVelia Lorenzi: “Terra”

Terra (Demo)

La parola del 13 Novembre per il Laboratorio “Esprimersi Scrivendo” a cura di MariaVelia Lorenzi è “Terra”.

Al Laboratorio, ogni venerdì, Maria Velia Lorenzi propone la sua interpretazione della parola scelta, e, grazie l’ispirazione di Gianni Rodari, le parole come “sassi gettati nello stagno” stimolano il pensiero nell’espressività della scrittura, il dialogo e il confronto. (Vedi “La musica nelle parole: Cronaca di un’arteterapia” ). Ognuno dei presenti dice la prima parola che gli viene in mente, senza domandarsi se possa essere o meno in relazione con quello che è stato detto. Le parole vengono scritte attorno alla parola portata quel giorno, e possono essere relative, per esempio a Terra (in superficie) oppure scollegate da essa (in profondità). A questo punto, ognuno scriverà a suo modo quello che ciò che abbiamo detto gli ha immesso dentro, liberamente, senza i vincoli che può dettare un tema. In questo periodo di lock down, è possibile solo lavorare individualmente, ma condivideremo a distanza gli scritti che ognuno vorrà proporre utilizzando la pagina facebook de L’Alba Associazione.

Ecco dove potete inserire i vostri contributi: parola “Terra“, parola “Positivo”

Dal latino terra, dalla radice tars: cosa secca asciutta. La cosa asciutta in contrapposizione al mare.
Dante ha detto “la gran secca” per dire la “terra”. L’origine delle parole ha una grande importanza perché alle cose è stato dato un nome, quando non l’avevano ancora, da uomini che vedevano quelle stesse cose per come erano davvero. È  la superficie su cui posavano i piedi, fatta di terra, sabbia o rocce, ma anche di vegetazione, era solida e i fiumi, i laghi e il mare scorrevano duttili rispetto alla durezza del suolo. Dunque “la secca”. È secca davvero, se non toccata dall’elemento acqua.
Ma l’acqua era lì per lei, per renderla morbida e fertile. Ed ecco il primo esempio di come niente e nessuno è importante da solo.
La terra è bellissima, è la nostra madre e dimora, ma non da sola. Occorre un rifugio per starci, faticare perché dia raccolto, acqua e sole per rendere possibile il raccolto stesso, aria non malata perché non diventi asfittica.
Ogni cosa vive nel modo giusto quando, fra gli elementi, c’è equilibrio. Come accade in qualsiasi evento umano, in qualsiasi rapporto fra le persone. E se si osserva bene, l’equilibrio si rompe quando da una parte si dimentica il rispetto delle regole, distratti da miraggi.
Immaginiamo un asse che deve rimanere in pari con due equilibristi alle estremità. Se uno dei due perde l’attenzione e si muove, non rispettando più i movimenti dell’altro, l’asse immediatamente salta facendo cadere entrambi.
Ma tornando alla terra, sappiamo tutto il fascino dei suoi molteplici aspetti. E quanta natura e vita c’è da scoprire continuamente sulla sua superficie. La terra è viva e, all’interno del globo terrestre, c’è un fermento di magma e vapori.
È potente, ma ci è madre, però guai a dimenticare il rispetto per lei. Lo vediamo, purtroppo.

Un cenno, e i prati ovunque sono verdi.
Un cenno, e ovunque vedi gemme e fiori.
Ovunque i nidi tornano a cantare
e le rondini tornano a solcare i nostri cieli.
Una voce sussurra: «Primavera»
e l’han sentita tutte le creature.
Una unità che a pochi fa stupore:
il mio pesco è legato a tutti i peschi
in un accordo di esplosione e fiori.
È la terra che dice: «Ora rinasci»
e poi dirà: «Sii verde», e poi Riposa».
Un ordine per tutti.
E quando gialle le chiome
tingeranno d’oro il bosco
rondini in schiere voleranno altrove.
Perché la terra ha detto: «Ora partite».

Contributi della community de L’Alba Associazione

Terra e sangue,
Terra e fuoco,
sangue e fuoco
quando le mani sporche profumano di sudore
e le scarpe rotte sono infradiciate dal fango.
Nel buio della notte la Terra,
ferma e dura,
piangente.
Terra feconda
e Terra arida,
Terra fiorita,
La Madre.
La fatica,
il pianto,
il sudore e il riposo.
E la Terra è Vita.

Eleonora L.

Poesia “Terra Madre”

Terra madre terra di sostegno terra per nutrire terra per morire
Terre lontane da visitare menomale xhe esistono
Forte elemento di nutrimento
Chi non la ama non ama se stesso
E non vince il sostentamento
Terra per gli animali terra per i vegetali
Amiamola come per noi
E portiamogli rispetto
Perché essa ci rende liberi e restiamo sempre davanti al suo cospetto

Gabriella P.

Terra

Ho visto il cielo brillare nel buio della tempesta
E ho accarezzato la terra sulla quale poggio i piedi
Risplende la sua bellezza
Fonte di nutrizione per tutti noi
Ci riempie le mani dei suoi frutti
Da te sgorga lucente acqua da inondare rii fiumi torrenti al mare aperto
Ho solo parole di ringraziamento tu bella tu madre nostra.

Daniela C.

La terra fatica a risvegliarsi
Il sole è stanco e fievole
I suoi primi raggi stentano a filtrare
La notte ha portato un cattivo presagio
Le stelle tristi stringono
ancora il suo segreto
L’ acqua gonfia i suoi fiumi
Il mare è irato
I vulcani cominciano a sbuffare
I venti soffiano esasperati
Quando tutto sarà pronto
Le creature capiranno
saranno coscienti del sacrificio e perdoneranno la terra che non può morire
Allora sarà di nuovo primavera nell’universo

Maria Grazia F.

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